Tutti gli animali

Mi piacerebbe un giorno
poter parlare
con tutti gli animali.
Che ve ne pare?

Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli,
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti.

Una semplice gallina
che fa l’uovo ogni mattina
chissà cosa ci vuol dire
con il suo coccodè.

E l’elefante, così grande e grosso,
la deve saper lunga
più della sua proboscide:
ma chi lo capisce
quando barrisce?

Nemmeno il gatto
può dirci niente.
Domandagli come sta
non ti risponde affatto.
O – al massimo – fa “miao”,
che forse vuol dire “ciao”.

Gianni Rodari

 

Gianni Rodari è stato il più grande scrittore di favole e filastrocche del novecento italiano, ma non è stato “solo” uno scrittore per bambini.

Rodari ha creato testi capaci di parlare tanto ai piccoli quanto ai grandi: ha lavorato con associazioni di genitori e insegnanti, con le amministrazioni comunali e provinciali per lo svilippo democratico del paese e dei bambini tra gli anni sessanta e settanta del novecento.

Le opere che ci ha lasciato non hanno età: Gianni Rodari ha sdoganato e raccontato l’immaginazione e ha rivoluzionato l’uso della parola, che considerava il più grande strumento di liberazione a nostra disposizione.

Quest’anno, nel 2020, celebriamo i 100 anni dalla nascita di questo grande scrittore, l’unico italiano a oggi ad aver ricevuto il premio Hans Christian Andersen, il più importante riconoscimento internazionale per la letteratura per ragazzi, una sorta di Nobel della letteratura per l’infanzia.

Era il 6 aprile 1970 e nel suo discorso di accettazione, Rodari disse:

Si può parlare degli uomini anche parlando di gatti e si può parlare di cose serie e importanti anche raccontando fiabe allegre. Facciamo il caso del signor Isacco Newton. Ora una volta, se è vero quello che raccontano, stava seduto sotto un albero di mele e gli cadde una mela in testa. Un altro al suo posto, avrebbe detto quattro parole poco gentili e si sarebbe cercato un altro albero per stare all’ombra. Invece il signor Newton comincia a domandarsi: e perché quella mela è caduta all’ingiù? Come mai non è volata all’insù? Come mai non è caduta a destra o a sinistra, ma proprio in basso? Quale forza misteriosa l’attira in basso? Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un vero scienziato, per immaginare cose che non esistono ancora e scoprirle, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo.

Sono numerose le iniziative proposte per ricordare Gianni Rodari, a partire dal sito 100giannirodari.com che raccoglie tantissimi contenuti per conoscere l’autore, compresi alcuni giochi da poter fare con i più piccoli.

Perché non riscoprire qualche favola o filastrocca tutti insieme in famiglia? In attesa di poterlo fare tutti insieme a Scuola!

In libreria, o con alcuni settimanali ora in edicola, si trovano nuove edizioni dei più bei libri di Rodari, anche nelle versioni audiolibro, con storie e filastrocche lette da grandi attori italiani.

 

Pino Boero, professore di Letteratura per l’infanzia all’università di Genova e vicepresidenze del Parco Rodari di Omegna (la città dove è nato Gianni Rodari), ha recentemente detto che il messaggio fondamentale che troviamo in tutti i libri di Rodari “sta nella tolleranza, nel dialogo, nella solidarietà(intervista di Elisa Venco, pubblicata sul settimanale Donna Moderna).

Rodari desiderava che i suoi libri fossero letti e condivisi in famiglia e nelle aule, come compagni di giochi e come strumenti di dialogo e di scambio.

Proviamo a riscoprire con i nostri piccoli questo grande scrittore; ci accorgeremo presto che parla anche a noi adulti.

Per approfondire: